Il “sì” di Maria e il nostro “sì”.
La possibilità per vivere davvero.

C’è una bellezza e c’è una gioia che troppe volte non sentiamo nostre, non facciamo nostre: la bellezza e la gioia della fede.  Che cosa è la fede se non la certezza di non essere soli nel groviglio della vita, di essere guardati con misericordia, con amore e risollevati, quando cadiamo?  Eppure quante volte restiamo imprigionati nella desolazione e delusione della nostra pochezza!

Il Mistero dell’Incarnazione che celebriamo con il Natale è la risposta divina alla nostra ansia di vivere. È la risposta autentica, perché non tralascia nulla del nostro umano vivere, ma tutto coinvolge e tocca con grazia e pietà. È la risposta permanente, non data una volta per tutte, ma che si rinnova ogni giorno, ogni istante: “Io sono con voi, tutti i giorni…”, compiendo così la promessa di non abbandonarci mai, di stare con noi.

Tutto ha avuto inizio con il “sì” di Maria: “accada quello che hai detto”, dice all’Angelo.  Avvenga, succeda, si compia quello che mi hai detto. E da quel momento tutto è cambiato per questa fanciulla di Nazareth. Maria ci insegna così che se prevale la presenza di Dio nella vita, in tutta la vita, cambia il modo di rapportarci con tutto, con gli eventi che accadono, belli o brutti, con i volti, i giorni che sono parte della vita. L’Incarnazione, Dio fatto carne, non è allora un avvenimento da rilegare nel passato, ma è ciò che abbraccia tutto perché è presente, qui adesso. Si tratta di riconoscere questa Presenza. Qui e ora.

Guardiamo il nostro modo di vivere la vita di ogni giorno: tutto sembra favorire la separazione tra fede e vita. Ma il Natale di Gesù ci fa superare questo limite, questa riduzione. Lui si mostra, rivela il Suo volto nel volto umano, il Suo amore nella storia degli uomini, superando così ogni limite e rendendo possibile l’incontro con Dio.

Che grande possibilità abbiamo dinanzi a noi! Si tratta di riconoscere e accogliere questa possibilità. Basta dire il nostro “sì”, come lo ha detto Maria, e da quel momento, una Presenza viva è entrata nella storia. E tutto per Lei era cambiato.

Per Lei. E per noi.

Buon Natale!

don Paolo Comba