Da molti anni la nostra scuola propone alle famiglie un laboratorio ludico motorio, come attività extracurriculare. Il laboratorio si svolge da ottobre a maggio, un’ora alla settimana in orario scolastico. Durante la lezione, i bambini vengono suddivisi in piccoli gruppi di età omogenea e, nella palestrina della scuola, eseguono giochi ed esercizi finalizzati alla percezione e all’utilizzo del corpo.
Perché proporre un progetto di giocomotricità alle famiglie? Quali obiettivi ha? Ne parliamo con Katia Patris e Olimpia Vitale, le due istruttrici dell’A.S.D. Libertas Fitness, che svolgono il laboratorio all’Umberto I.
“La giocomotricità si propone di fare muovere i bimbi divertendosi. La conoscenza del proprio corpo e la consapevolezza di questo nello spazio, insieme alla coordinazione, l’interazione tra i bimbi e l’adattamento al ritmo musicale costituiscono obiettivi fondamentali per una crescita armoniosa del bambino”. Nell’arco dell’anno scolastico, si segue un programma costruito in base all’età dei bambini. Il programma prende in considerazione gli aspetti fondamentali dell’organizzazione motoria del bambino, come ad esempio le coordinazioni cinetiche (utilizzando materiali tipo la palla o i cerchi), lo schema corporeo, le relazioni spaziali e temporali.
Ogni lezione quindi viene preparata in modo da poter lavorare su quelli che sono gli aspetti motori da sviluppare. L’insegnante deve fare lavorare insieme la sua classe, identificando le caratteristiche di ogni singolo bambino e bambina, per realizzare il lavoro di squadra, che le famiglie potranno vedere nel saggio di fine anno.
“Il mondo dei bimbi è stimolante, divertente ricco di piccole scoperte e insegnamenti. Da loro abbiamo imparato il valore della fantasia, della naturalezza e della spontaneità. Per questo, nel corso degli anni, abbiamo inserito uno spazio definito “gioco libero” della durata di 5/10 minuti, in cui li invitiamo a muoversi liberamente nello spazio con piccoli attrezzi o con un sotto fondo musicale. In questo modo possono esprimere la propria motricità, fuori da gesti e contesti strutturati e dar libero sfogo alla fantasia, all’improvvisazione, alla libertà di movimento che costituiscono un vero e proprio nutrimento per la loro età, nonché fonte di puro divertimento”.
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